Nicoletta Grillo

Ogni volta che mi si chiede: "Ma tu cosa fai?" inizio a sudare freddo.

Ho studiato filosofia. Ho fatto la giornalista. Ho insegnato italiano. Ho ripreso la filosofia e fatto un dottorato alla Humboldt. Ho insegnato etica nelle scuole tedesche. Ho pubblicato un saggio sulla filosofia del poeta Paul Valéry. Ho scritto e pubblicato poesia. Tengo workshops di scrittura poetica e di filosofia per bambini. Insomma, quando qualcuno mi pone la fatidica domanda non so mai cosa rispondere. 

 

Ma forse potrei dire semplicemente la verità: che scrivo e che ho sempre scritto.

Su quaderni nascosti tra i libri di matematica a scuola, su scontrini trovati nelle tasche, al computer, usando la funzione appunti del telefonino. Ho scritto addirittura per ventiquattr'ore su un treno della metropolitana di superficie berlinese, per una performance artistica.

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Ho scritto cose che ho cestinato, cose che sono rimaste in un file dimenticato del computer e cose che sono state pubblicate, che sono piaciute. Che sono state lette, ascoltate, rilette.

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Il poeta tedesco Günter Eich dice che scrivere poesia è una necessità: la necessità di dare un nome alle cose. Il poeta è come un bambino che dice albero, luna, montagna, e cosí si orienta e prova sollievo.

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Come quel bambino è tutta la vita che scrivo e che cerco di comunicare agli altri quanto sia bello - quanto sia necessario - trovare l'espressione giusta. Quanto aiuti a chiarirsi le idee. E quanto sia faticoso, però, trovarla, la parola che aiuti a pensare, a cercare, a capire.

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Che poi è anche il bello della filosofia (ed eccolo qui, l'anello di connessione): andare insieme alla ricerca delle parole per dire e provare a dipanare quel groviglio di domande che noi siamo.

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Biografia

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Nata a Milano, mi laureo in Filosofia all'Università Statale, lavoro come giornalista free lance in Italia e poi proseguo gli studi di filosofia con un dottorato alla Humboldt Universität di Berlino, pubblicato con il titolo Der Engel und der Spiegel. Zur Philosophie Paul Valérys (Logos Verlag, Berlino, 2012).

Sempre a Berlino, città in cui mi stabilisco definitivamente, dopo un'esperienza biennale alla redazione dello studio di corrispondenza Rai, comincio a lavorare come insegnante di etica e a scrivere poesia. Nel 2014 pubblico la silloge Lettere all’amministrazione del condominio (Ed. LietoColle), che nel 2015 vince il premio di Letteratura Città di Como come migliore opera prima. Sempre a Berlino vede la luce la plaquette trilingue Il tempo lungo, con traduzioni in francese e tedesco e le illustrazioni dell'artista Béatrice Nicolas (Ed. Raum Italic/Un zèbre sur la langue, 2016). All'attività di scrittura affianco inoltre traduzioni e collaborazioni con diversi artisti e altri media: i video tratti dalle mie poesie girati assieme alla videomaker Barbara Bernardi ottengono numerosi premi e riconoscimenti in Italia e in Francia. Nel 2017 esce la mia silloge La pioggia che cade ieri per le edizioni La Vita Felice. Mie poesie appaiono poi in traduzione tedesca su diverse riviste. Dal 2011 insegno nelle scuole tedesche occupandomi in particolare di filosofia per bambini e tengo workshops di scrittura poetica per adulti e bambini e di filosofia per bambini a Berlino.

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